SOFT-GRAFFITI

 

L'Italcable

Alcuni pronunciavano quel nome all'inglese, non sapendo che "cable" era riferito al termine spagnolo e che la società era all'inizio italo-argentina, molti avevano una buona considerazione della società, fiore all'occhiello della holding pubblica per le telecomunicazioni, la STET. Il traffico, allora (1981) in maggior parte fonia, con una apprezzabile quota telex, era suddiviso tra SIP, traffico nazionale e Italcable, traffico extra-europeo. Al di fuori della STET, per il traffico europeo e del bacino del mediterraneo, operava invece lo stato direttamente, con la ASST, Azienda di Stato per i Servizi Telefonici, una suddivisione che sarebbe durata sino alla creazione di Telecom Italia, nel 1994.

Immagini anni  '30-'40 / Cronologia 1921 - 1981 / Conclusione: la fusione in Telecom (1994)

 

Italcable: Immagini anni '30 - '40

     

   

Sopra: la rete cablografica Italcable riprodotta
su busta e pubblicità
 
A sinistra: pubblicità del servizio di
spedizione cablogrammi

 
(Immagini dall'archivio di Pantaleo Rigante)
 

Italcable: Cronologia 1921 - 1981

 

9 agosto 1921

Atto costitutivo della "Compagnia Italiana dei Cavi Telegrafici Sottomarini" (Italcable). La prima Sede viene stabilita a Milano, in Corso Italia.

12 settembre 1921

Prima Convenzione fra la Italcable, rappresentata dall'Ing. Giovanni Carosio, ed il Governo Italiano, rappresentato dal Presidente Ivanoe Bonomi e dal Ministro delle Poste e Telegrafi Vincenzo Giuffrida.

8 ottobre 1924

Viene posato il primo tratto di cavo Malaga - Fayal

18 gennaio 1925

Tratto S. Vincenzo -  Fernando de Noronha

10 febbraio 1925

Tratto Anzio - Malaga

 

18 febbraio 1925

Tratto Malaga - Las Palmas

 

30 aprile 1925

Tratto Rio de Janeiro - Montevideo

 

16 marzo 1925

Inaugurazione del cavo che congiunge l'Italia con il Nord America. Il Presidente della Società è Giovanni Carosio che, salvo un breve periodo durante la 2a guerra mondiale, resterà in carica fino alla sua morte (avvenuta nel 1959); il vice Presidente è Pietro Vaccari, l'Amministratore Delegato Alberto Costabel.

 

11 luglio 1925

Attivazione del servizio Buenos Aires - Montevideo.

 

7 settembre 1925

Viene posato il tratto Brasile - Rio de la Plata.

 

12 ottobre 1925

Inaugurazione della Stazione di Anzio e apertura del nuovo servizio Anzio - Buenos Aires.

 

1926

Vice Presidente della Italcable Giuseppe Bianchini, Direttore Generale Gino Bandini.

 

1927

Posa del tratto Anzio – Barcellona - Malaga; nuovi approdi a Lisbona e Bilbao.

Istituzione del Servizio dei Telegrammi 'Lampo'.

 

1928

Posa del cavo Anzio - Palermo.

 

1929

Posa del tratto Malaga - Lisbona.

 

1930

Inaugurazione del tratto Lisbona - La Panne. Apertura degli uffici a Bruxelles ed Anversa.

 

1931

Primo collegamento radio - telefonico

della Italo Radio, tra Italia ed Argentina.

 

1932

La Sede sociale della Italcable viene

trasferita a Roma.

 

1933

L'Ufficio Centrale viene ospitato in via del Moretto, nel centro della capitale.

 

1935

Vengono stipulate due separate ma parallele Convenzioni fra il Governo italiano, la Italcable e la Italo Radio per la progressiva integrazione delle due Società.

 

1936/1937

Le stazioni Italcable spagnole coinvolte nella guerra civile. Posa del cavo Rio de Janeiro – Santos mediante la nave 'posacavi' "Città di Milano".

 

1938

Accordo con il Sud America per il traffico tra Brasile e Francia, tramite il collegamento a Fernando de Noronha delle due stazioni italiana e francese

1938/1939

La Italcable assume la gestione dei servizi radioelettrici della Italo Radio

 

1940

L'Italia entra in guerra. Viene interrotta la rete cablografica, fino a Rio de Janeiro. Il Presidente Carosio si dimette; al suo posto viene nominato Antonio Stefano Benni; il Direttore Generale è Guido Spinelli.

 

1941

La Italo Radio viene assorbita da Italcable. La ragione sociale della Italcable muta in «Italcable, Servizi Cablografici, Radiotelegrafici e Radioelettrici».

 

1943

L'ultimo quadrimestre dell'esercizio segna la paralisi delle attività sociali.

 

1944

Il Ministro PP.TT. scioglie il Consiglio di Amministrazione e nomina Commissario Aimone Riccioni. L'Amministrazione Centrale viene trasferita a Milano.
Con la Liberazione di Roma la Com-missione Alleata di Controllo nomina Commissario e Direttore Generale Carlo Enrico Martinato. I danni causati dalla guerra ed accertati sono:
       la distruzione della rete cablografica;
       la distruzione della Stazione di Anzio e di varie linee terrestri di collegamento;
       la distruzione della stazione di Torrenova costruita dalla Italo Radio nel 1924.
Alla fine del 1944 la Italcable torna all'amministrazione statutaria, con la nomina di un Consiglio di Amministrazione sotto la Presidenza di Giovanni Carosio.

 

1945

Il 1° febbraio viene ripristinato il collegamento telegrafico Roma - Mosca. In aprile è riattivato il Servizio "Lampo"; ad ottobre il collegamento con Londra e New York. Si ristabiliscono i contatti con gli Uffici Italcable nel Nord Italia. Vengono restituiti alla Società gli impianti requisiti nella zona di Roma. Si riparano i cavi Anzio - Palermo e Anzio - Barcellona. 
Viene nominato vice Presidente Mario Rossello; Carlo Enrico Martinato è Direttore Generale e Amministratore Delegato.
Il Trattato di Pace, preparato dalle Conferenze di Londra e di Parigi lascia all'Italia la gestione dei cavi Italcable. Il Brasile restituisce alla Società gli impianti sequestrati nel 1942.

 

1947

Riapertura di numerosi collegamenti radio telegrafici e telefonici. Vengono istituiti alcuni radiocollegamenti fotografici.
Comincia il ripristino della rete cablo-grafica mediterranea e verso il Nord America. Il relativo servizio viene inaugurato il 12 ottobre. È rimessa in funzione anche la rete sudamericana fra Fernando de Noronha e Buenos Aires.
Installazione del cavo Palermo - Malta, con l'utilizzo parziale del preesistente cavo Roma - Palermo. L'approdo dei cavi viene trasferito da Anzio a Castelfusano.

 

1948

Riattivazione della rete cablografica verso il Nord Europa. Si riaprono le Sedi di Lisbona ed Anversa.
Viene costruita ad Acilia la nuova Stazione Radioricevente e Cablografica, ultimata nell'anno seguente.
Si costruisce un ponte-radio che unisce le tratte cablografiche, già ripristinate, con il Sud America. Nuovi collegamenti radiotelegrafici vengono instaurati con la Cina, la Bulgaria e la Norvegia.
E ricostruita la Stazione di Terranova. L'andamento dei traffici ha una buona ripresa e lo Stato si mostra disponibile ad una adeguata revisione dei patti concessionari.

 

1949

Nuova Convenzione della Italcable con lo Stato italiano (7 luglio 1949) che offrirà maggiori strumenti per l'opera di ricostruzione.
Si riattiva il tratto del cavo Malaga - Las Palmas verso il Sud America. Vengono inaugurati i collegamenti radiotelegrafici con Manila ed Amsterdam; viene anche installato un collegamento telefonico con Atene.
La Italcable ottiene dal Brasile la concessione per un nuovo approdo del cavo a Recife.

 

1950

Inizia la fabbricazione dei cavi per ripristinare il tratto Las Palmas - San Vincenzo e per inserire la nuova Stazione cablografica di Recife.
Nuovi collegamenti radiotelegrafici con Tokyo, Francoforte e Città del Messico, un altro radiotelefonico con Malta; collegamenti radiofototelegrafici con New York e Rio de Janeiro.
Prosegue il riordino ed il riammodernamento della rete riattivata. Si aprono nuovi uffici di accettazione dei telegrammi; si realizzano a tale scopo anche uffici mobili.

 

1952/1953

Giunzione finale del tratto di cavo San Vincenzo di Capo Verde - Recife (11 marzo 1953).
La posa dei cavi in mare è effettuata dalla posacavi inglese "Monarch".

 

1953

Gli scambi commerciali del Paese non registrano incrementi, conseguentemente anche i traffici si stabilizzano. La Italcable inizia così una nuova politica, detta "dei transiti", destinata ad acquisire e sviluppare nuove fonti di traffico.

 

1954

Iniziano i lavori per il nuovo "Ufficio Centrale delle Telecomunicazioni di Roma" (UCERO), dove troveranno sistemazione tutte le installazioni terminali.
Apertura dei radiocollegamenti telegrafici intercontinentali con Addis Abeba e Mogadiscio.

 

1955

Cominciano ad avvertirsi dei segni di ripresa per gli scambi commerciali fra i vari Paesi, con conseguente incremento dei traffici di transito.
Si comincia ad affermare nel mondo l'uso del telex. La Italcable ottiene dal Ministero PT la gestione dei collegamenti via - telex fra l'Italia ed i Paesi extraeuropei.

 

1956

Nel novembre si inaugura l'Ufficio Centrale di Roma (UCERO), in Piazza San Silvestro. Sono presenti alla cerimonia le autorità italiane e vari rappresentanti delle amministrazioni e compagnie estere corrispondenti. Prende il via il collegamento fra la rete telex italiana e quella americana della RCA via-radio con estensione alle Hawaii, alle Filippine e Portorico.
Viene inaugurato il primo cavo telefonico sottomarino che attraversa l'Oceano Atlantico (TAT-1).

 

1957

Sensibile diminuzione del volume del traffico telegrafico, anche per l'avanzamento dei servizi telex.
Molti circuiti radiotelegrafici sono trasformati; dal sistema "Morse" si passa a quello a "telescriventi", anche in virtù di una sempre più vasta adozione dei sistemi detti "a prova di errore" e per altre innovazioni che aumentano la velocità della trasmissione.
Un nuovo edificio Italcable si inaugura a S. Paolo del Brasile, mentre si inizia la costruzione di quello di Buenos Aires.
Una legge, promulgata in questo anno, consente il servizio di telefonia soltanto ad organismi a partecipazione statale.

 

1958

Nasce l'iniziativa per la realizzazione di un secondo cavo atlantico, il TAT-2 sul quale la Italcable si assicura l'uso di due circuiti.
 

1959

Il 24 giugno 1959 muore a Baveno il fondatore della Italcable, Giovanni Carosio.
Viene eletto Presidente Mario Rossello e Vice Presidente è Carlo Enrico Martinato, che mantiene le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

 

1960

L'uso dei cavi telefonici sottomarini con ripetitori sommersi continua a svilupparsi.
Al tempo stesso comincia ad affermarsi la tecnica delle telecomunicazioni per mezzo dei satelliti artificiali. Olimpiadi di Roma. La Italcable presta per questa manifestazione dei servizi straordinari di telecomunicazioni con tutto il mondo.

 

1961

Nasce la Telespazio, che opera nel campo dei satelliti artificiali per telecomunicazioni, con capitale 50% RAI e 50% Italcable. La Italcable acquisisce altri circuiti telefonici con New York e Montreal.

 

1963

La Telespazio compie riusciti esperimenti di ricezione dall'America, tramite i satelliti artificiali TELESTAR e RELAY.
Gli impianti del servizio di telefonia della Italcable vengono trasferiti in via del Nazareno.
Continuano i lavori preliminari per dare una nuova regolamentazione ai rapporti concessionari.
Si inaugura il servizio GENTEX per la telegrafia pubblica.

 

1964

L'anno si chiude con gestione economica in passivo. Nonostante le difficoltà si continuano a potenziare ed aggiornare tutti gli impianti esistenti in attesa della nuova Convenzione con il Ministero P.T. che assicuri nuove opportunità.

 

27 febbraio 1968

Con l'entrata in vigore della nuova Convenzione, viene fissato il termine di durata per la Società al 31 dicembre 2001. Si istituisce il "170", il numero mediante il quale ogni utente italiano, da ogni parte d'Italia e senza altri prefissi selettivi, può mettersi in contatto con l'operatore della Società per collegarsi telefonicamente con tutti i Paesi extraeuropei.
La nuova Convenzione porta, al tempo stesso alla chiusura degli Uffici Sociali in Italia, al passaggio di un certo numero di lavoratori della Italcable alla SIP ed alla cessazione dell'accettazione e recapito del traffico telegrafico in Italia.
Cessa quindi anche il servizio del telegramma 'Lampo'. La telegrafia resta affidata alla Italcable per tutti i Paesi del mondo ad esclusione di quelli confinanti con l'Italia.
Telefonia, telex, telefoto e trasmissione dati potranno essere effettuati con tutto il mondo extraeuropeo.
La Italcable partecipa al progetto per la costruzione del nuovo sistema cabiografico TAT-5 /MAT-1. Viene inaugurata la Stazione Radiotrasmittente di Torvaianica.
Si inizia la progettazione di nuovi Centri ad Acilia, che raggrupperanno in un unico corpo tutti gli impianti operativi della Società.

1970

Il piano quinquennale 1970/74 prevede un notevole investimento di capitale. È il momento di un nuovo slancio per l'Azienda.
Viene nominato Direttore Generale Paolo Pugliese.
Si inaugura il servizio sul cavo transatlantico TAT-5 /MAT-1, che in Italia approda alla Stazione di Palo Laziale. Da Palo le comunicazioni vengono inviate ai Nuovi Centri di Acilia, dove è stato installato un primo nucleo operativo, funzionante con i terminali del nuovo sistema cablofonico transatlantico.
Dopo 45 anni di servizio è cessato il traffico sulla vecchia rete cablografica. Nei veri Paesi dove è presente la Società sono stati raggiunti i conseguenti accordi.
La Telespazio realizza la sua "Antenna C" che capta segnali del satellite geostazionario sull'Oceano Indiano e che, pertanto, realizza nuovi collegamenti anche verso l'Oriente.

 

1971

Cinquantenario della fondazione.
La più importante celebrazione si svolge in Campidoglio. Ne segue un'altra a Venezia, in occasione del "Pian mondiale delle telecomunicazioni".
Nascono due nuovi servizi: il DATEX, che utilizza la rete pubblica telex per la trasmissione-dati tra utenti del telex, e il DATEL, che impiega invece la rete telefonica.
Nel corso dell'anno vengono iniziati i lavori per una nuova stazione radioricevente presso il Cimino, a gestione completamente automatica, telecomandata dai Centri di Acilia, che verrà inaugurata nel 1974.
Paolo Pugliese assume anche la responsabilità di Amministratore Delegato.
I Nuovi Centri Operativi si vanno ormai completando. Sistemi elettronici di trasmissione automatica dei messaggi telegrafici vengono installati, primi in Europa, sia per il servizio pubblico che per le reti private.
Paolo Pugliese è chiamato ad altri in carichi presso la Capogruppo STET. Il nuovo Amministratore Delegato della Italcable è Paolo Negri e il Direttore Generale Cesare Fantò.

 

1975

Nasce il FOAD, Centro di Formazione e Addestramento Aziendale. Carlo Enrico Martinato viene eletto Presidente Onorario. Pasquale Chiomenti è il nuovo Presidente.
Si comincia a studiare il progetto per la realizzazione di un altro Centro Operativo presso Milano.

 

1976

L'attivazione del cavo MAR/PAL (Marsiglia - Palo) completa il sistema cablofonico di connessione del Medio Oriente con l'Europa; successivamente si inaugura il Sistema Cablofonico Transoceanico TAT-6, che collega la Francia con gli U.S.A. e sul quale la Società è presente con 349 circuiti.
I tecnici della Società riescono ad adattare l'elaboratore in modo che sia capace di leggere e trasmettere i caratteri arabi. S'inaugura così il CERAM Arabo per la commutazione di messaggio; questo servizio darà un congruo incremento al traffico con tutti i Paesi di lingua araba, con i quali già da anni si intrattengono interessanti scambi commerciali.
Cesare Fantò assume anche la carica di Amministratore Delegato della Italcable.

 

1977

Si va concretizzando il piano, già da anni allo studio, per la teleselezione intercontinentale generalizzata da utente (TSU), con tutto il mondo extraeuropeo. Il progetto è esaminato, a livello nazionale, tra Italcable, SIP ed Azienda di Stato per i servizi telefonici: solo questo impegno congiunto, infatti, consentirà di raggiungere l'importante traguardo.
Oltre che con lo Stato italiano, la Italcable trova un'ampia e valida collaborazione in seno ad organismi internazionali della CEPT (Conference Européenne des Administrations des Postes et, des télécommunications) e del CCITT (Comité Consultatif International et Téléphonique). Questi rapporti rafforzano e garantiscono una certa uniformità nelle linee programmatiche in ambito europeo e mondiale, consentendo la ricerca di soluzioni adeguate per far fronte ai problemi economici generali di questi anni.
Sono attivati collegamenti con altri Paesi, tra i quali Cuba e gli Emirati Arabi. Pierfranco Bariletti è nominato Direttore Generale.
A New York si fonda la ITALCABLE U.S .A. Inc.; questa città costituisce infatti un punto nevralgico per le telecomunicazioni mondiali, dove si originano le più intense correnti di traffico. DARDO (accesso alle banche-dati nazionali ed internazionali), FACSIMILE, NEW FAX (trasmissione e ricezione di documenti e pagine di giornali), VIDEO-TEXT (terminali video per l'accesso a banche-dati su rete telefonica), TELETEX (terminali con funzioni intelligenti), NEW-DATEL (servizio datel completamente automatico) ed ELECTRONIC MAIL (trasmissione e ricezione di messaggi-lettera): questi servizi, alcuni dei quali già da tempo in funzione, consentono alla Italcable di consolidare le posizioni all'avanguardia della tecnologia, mettendola in grado di competere con le più importanti carriers mondiali.

 

1978

Si attivano, con la partecipazione della Società, altri due sistemi cablofonici sottomarini: il COLUMBUS (Venezuela - Canarie) ed il PENCAN 3 (Canarie - Spagna).
Si comincia a prefigurare un altro Centro Operativo nel Sud d'Italia, che raccoglierà i traffici locali, rappresentando un'altra concreta tappa nel piano di politica meridionalistica che il Paese va perseguendo.

 

1980

Si firmano importanti accordi per la partecipazione della Italcable alla realizzazione di nuovi sistemi cablofonici: I'ATLANTIS che collegherà il Portogallo con il Senegal e I'ATLAS, che fermerà la connessione fra Portogallo e Marocco.
Nasce un primo nucleo del Centro Operativo Intercontinentale di Palermo.
Inizia l'estensione della Teleselezione da Utente (TSU) con gli U.S.A.; il programma prevede il collegamento in TSU con altri importanti paesi extraeuropei.
Tokyo: nasce un ufficio di rappresentanza della Società, che curerà i rapporti commerciali con i Paesi dell'Asia Orientale e dell'Oceania.

 

1981

La Italcable festeggia i suoi sessanta anni di vita.
Pasquale Chiomenti lascia la Presidenza. Lo sostituisce Cesare Fantò. Amministratore Delegato è Giovanni Pinto, Direttore Generale Franco Fraschetti.
Il prossimo obiettivo sarà quello dell'utilizzo di cavi a fibra ottica: un traguardo ambizioso e determinante per il futuro delle telecomunicazioni mondiali.

Fonte: Italcable 1921-1981 - Ed. F.lli Alinari

 

1994: La costituzione di Telecom Italia e la fusione in essa di Italcable

Nel 1994 avviene la fusione per incorporazione di Italcable, IRITEL SIRM e Telespazio in SIP, che assume la nuova denominazione di Telecom Italia. E' il primo passo attuativo del progetto originariamente chiamato "SuperSTET" per il riassetto del settore delle telecomunicazioni, che aveva il naturale obbiettivo di arrivare anche in Italia, come negli altri principali paesi europei, ad un gestore unico per le telecomunicazioni. Il secondo passo sarà la liberalizzazione del mercato, che inizierà dalla successiva fusione tra STET e Telecom Italia, e la costituzione della attuale società Telecom Italia, poi oggetto della privatizzazione in tre fasi (Fiat, Olivetti, Pirelli). 

Per i dettagli della fusione per incorporazione si può consultare il Provvedimento 2206 dell'Autorità della concorrenza e del mercato (10/8/1994)

Una breve cronistoria della della privatizzazione del gestore pubblico TLC si può leggere nella voce Wikipedia su Telecom Italia

 

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